Il 22 aprile del 2017, dalle ore 09:30 alle ore 13:00, ho avuto il piacere di essere invitato all’evento gratuito tenuto dall’associazione ANAPI alla quale sono iscritto come Amministratore di Condominio: “Condominio in classe A”. Doveroso descrivere la mia personale esperienza vissuta all’evento e quale bagaglio informativo ha portato alla mia professione.

L’obiettivo dei relatori è stato quello di illustrare agli Amministratori di condominio ed ai condomini presenti all’evento, cosa significa ottimizzare il consumo di energia elettrica, termica e garantire sicurezza in uno stabile. Il meeting ha visto introdurre gli argomenti dal Dott. Angelo Tomasicchio, Assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari. Si sono susseguiti in ordine i seguenti relatori:

    • Dott.ssa Paola Allegri: Presidente Associazione Nazionale Esperti edificio salubre. Ci ha dettagliatamente illustrato come i condomini sono, se non correttamente arieggiati, veicolo di infezioni e possono causare l’aggravarsi o l’insorgere di patologie legate ad asma o ad allergie. La dottoressa ha fatto quindi il check-up dei cosiddetti “edifici malati” presenti in Italia, ricordando che il 70% circa degli immobili risale agli anni sessanta, costruiti quindi con norme che non contemplavano alcuna analisi dei materiali costruttivi ne del contesto ambientale in cui sono sorti. Confortante l’opera di sensibilizzazione che l’Associazione presieduta dalla Dottoressa Allegri, stia facendo in questi anni, per portare a conoscenza tutti coloro che vivono in edifici condominiali, ma anche che lavorano nelle scuole, di quali sono i principali inquinanti presenti nelle costruzioni e come cercare di mettere al sicuro, la propria salute. Da pochi anni, è nata la figura dell’esperto in edificio salubre, figura prevista dalle normative UE che impongono una riconversione in chiave “verde” degli edifici (fonte Esperto in edificio salubre: una nuova figura professionale?) che aiuta gli amministratori di condominio, ad analizzare gli edifici amministrati e come agire per salvaguardare la salute dei condomini;
    • Dott. Nicola Fiotti: lavora presso il Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche di Trieste. Ci ha illustrato in maniera ironica e simpatica, quanto l’uomo produca “tossine”. Se quindi vive in ambienti stretti o non adeguati al volume di aria occupato, la produttività qualora operi in ambienti lavorativi o la reattività qualora debba svolgere attività di qualsiasi genere, si riduce notevolmente. Il Dott. Fiotti ha sottolineato come vivere in ambienti adeguati e possibilmente con ricambio costante di aria, consenta all’uomo di vivere e lavorare al massimo delle proprie potenzialità;
    • Dott. Lorenzo Laraspata della ACMEI ci ha illustrato come è fattivamente possibile non solo ottimizzare i costi di energia nei condomini, eseguendo una adeguata progettazione, ma come sia possibile integrare all’interno delle parti comuni di un edificio, sistemi di video sorveglianza, demotica ed automazione che rendono gli spazi comuni, vivibili e sicuri. L’azienda si è specializzata in diversi settori ed offre un team di esperti che eseguono uno screening del condominio, proponendo le soluzioni più adeguate alle esigenze dei condomini.
    • Dott. Dario Taffelli della R.B.M. S.p.A. ci ha parlato di contabilizzazione del calore così come previsto dal Decreto Legislativo numero 102 del 4 luglio 2014, il cui termine di adeguamento (al momento in cui sto scrivendo questo articolo) è fissato al 30 giugno 2017. Il Dott. Taffelli ha spiegato come la sua azienda esegue i lavori di adeguamento, illustrandoci il sistema automatico di contabilizzazione del consumo di gas da riscaldamento. Ogni condomino, attraverso il sito internet dedicato, può visualizzare i consumi energetici e quindi porre, in tempo reale, i dovuti correttivi sulle valvole termostatiche, al fine di risparmiare sul riscaldamento oppure semplicemente, regolare meglio gli orari di accensione e spegnimento dei termosifoni dell’impianto di riscaldamento centralizzato.
  • Dott. Livio W. Corso, membro WG1 della Commissione sicurezza UNI. Ci ha illustrato i sistemi di protezione dai rischi di caduta dall’alto negli edifici civili ed industriali. Il Dott. Corso ha descritto, nel corso del suo intervento, quali sono i rischi legati ad attività lavorative seguite nei condomini o nelle aziende e quali responsabilità civile e penali impattano sull’amministratore di condominio. Ci ha inoltre descritto le norme a cui a livello nazionale e regionale, bisogna  attenersi. In particolare, l’articolo 115 del Decreto Legislativo numero 81 indica i sistemi di protezione contro cadute dall’alto ed idonei alla esecuzione dei lavori: assorbitori di energia, connettori, dispositivo di ancoraggio, cordini, dispositivo retrattili, imbracature etc. La violazione di questa norma prevede l’arresto fino a due mesi o sanzione economica da euro 548, 00 a 2.192,00 sia a carico di chi ha commissionato i lavori, sia a carico del datore di lavoro che del lavoratore.

Infine il Dott. Vittorio Fusco, Presidente dell’associazione ANAPI, ha chiuso il meeting. Come ho scritto all’inizio di questo articolo, è stato un evento interessante e costruttivo. Uno sguardo a 360° sul condominio, in ottica di ottimizzazione energetica e di sicurezza.