Forse non tutti sanno che il bilancio di un condominio non deve mai essere in attivo o in passivo ma sempre uguale a zero. Questo significa che se alla fine di un anno contabile (che spesso coincide con l’anno solare) ci sono dei “guadagni”, questi devono essere restituiti ai condomini. Cosi come se ci sono delle “perdite” dovute ad esempio, a quote condominiali non incassate, l’Amministratore deve chiederne l’approvazione in assemblea per poterle portare nel bilancio dell’anno successivo.

Sarà compito dell’Amministratore poi a provvedere, così come chiaramente spiegato dall’Avvocato Torre in questo articolo, al recupero dei crediti verso i condomini morosi.

L’amministratore di Condominio quindi, è tenuto, secondo quanto chiaramente confermato dall’articolo 1130 bis del Codice Civile, a tenere un rendiconto condominiale cioè, a registrare in maniera chiara ed immediatamente leggibile, tutte le spese a cui il condominio è andato in contro nel corso di un anno contabile che, come abbiamo specificato prima, corrisponde nella maggior parte dei casi, all’anno solare.

Non essendoci disposizioni di legge (al momento della stesura del presente articolo) che indichino con precisione, come redigere un bilancio condominiale, l’articolo del Codice Civile al quale fare riferimento e che meglio indica le linee guida principali è il numero 2423, secondo comma; che in estrema sintesi dice che:

Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio.

Da cosa è composto il bilancio di un condominio e quali documenti, almeno una volta l’anno, l’Amministratore deve presentare ai condomini?

I documenti sono:

  1. Registro di contabilità;
  2. Riepilogo finanziario;
  3. Nota sintetica esplicativa;

Analizziamoli insieme.

Registro di contabilità

E’ il documento che contiene tutti i movimenti contabili eseguiti dall’amministratore per conto del condominio. E’ come se fosse l’estratto conto di un conto corrente dove vediamo sia le entrate che le uscite. Naturalmente il tutto deve essere riportato in ordine cronologico e la registrazione in tale registro, sia di una spesa sia di un incasso di danaro, deve essere eseguita entro trenta giorni dalla effettiva movimentazione.

esempioSe l’amministratore, in data 10 aprile 2017, effettua l’acquisto di una lampadina che ne sostituisce una rotta nell’androne condominiale, il costo e la tipologia di spesa, deve essere annotata nel registro di contabilità, entro il 10 maggio 2017.

Con la riforma del condominio, ogni condomino, in qualsiasi momento, può chiedere all’Amministratore, di vedere il bilancio condominiale ed a proprie spese, chiederne una copia stampata o in qualsiasi formato possa essere prodotto.

Riepilogo finanziario

E’ lo stato patrimoniale del condominio. In questo documento infatti, troviamo i crediti ed i debiti verso i fornitori, i fondi economici di riserva, quelli destinati ad eventuali ristrutturazioni edilizie, i soldi contenuti in cassa quindi una fotografia della salute economica del condominio.

Nota sintetica esplicativa

E’ una relazione che fa l’Amministratore di Condominio, dove vengono descritte eventuali cause pendenti con i condomini, rapporti con i fornitori, e tutte le problematiche che in qualche modo hanno influito sul bilancio condominiale.

I tre documenti sopra dettagliati, devono essere consegnati almeno una volta l’anno dall’Amministratore di Condominio, ad ogni condomino e prima della riunione che contempla all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio.